Dalle aspre pendici del Monte Taburno, ammantate da vigneti ed oliveti, si ottiene un vino di grande pregio, frutto delle favorevoli condizioni ambientali e della intraprendenza e delle capacità professionali degli operatori della zona. L''impegno dei viticoltori trova nei vitigni autoctoni, e in particolare nell'Aglianico e nella Falanghina, i migliori alleati per l'ottenimento di vini di qualità. L'area di produzione comprende 13 comuni, tutti nel Sannio; nell'area opera, accanto ad un crescente numero di aziende vitivinicole private, una importante Cantina sociale, con oltre 400 soci, che, attraverso una sapiente selezione delle partite e un'accurata cernita delle uve, elabora vini di grande pregio e spiccata tipicità, avvalendosi, per l'affinamento dell'Aglianico, di botti di rovere di Slavonia e di barriques di rovere francese.
Aglianico del Taburno rosso* Colore: rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con linvecchiamento; Odore: caratteristico, gradevole, persistente; Sapore: asciutto leggermente tannico, che tende al vellutato con linvecchiamanto; Vitigni : Aglianico (min. 85 %), altri (max 15 %); Gradazione alcolica min.: 11,50%; Invecchiamento : 2 anni; Produzione max : 100 qli/Ha;
Aglianico del Taburno rosato Colore: rosa più o meno intenso; Odore: delicato, fresco, fruttato; Sapore: fresco leggermente morbido; Vitigni :Aglianico (min. 85 %), altri (max 15 %); Gradazione alcolica min.: 11,5%; Produzione max : 100 qli/Ha;
Bianco Colore: paglierino più o meno intenso; Odore: delicato, gradevole, caratteristico; Sapore: asciutto fresco; Vitigni: Trebbiano T. (40-50%), Falanghina (30-40%), altri (max 30%); Gradazione alcolica min.: 11%; Produzione max: 120 qli/Ha;
Rosso Colore: rosso rubino più o meno intenso; Odore: vinoso, netto; Sapore: asciutto, pieno; Vitigni: Sangiovese (40-50%), Aglianico (30-40%), altri (max30%) Gradazione alcolica min.:11%; Produzione max: 100 qli/Ha;
Falanghina Colore: paglierino più o meno intenso; Odore: tipico caratteristico; Sapore: asciutto, intenso, caratteristico; Vitigni: Falanghina (min. 85 %), altri (max 15 %); Gradazione alcolica min.: 11%; Produzione max: 120 qli/Ha ;
Greco Colore: paglierino più o meno intenso; Odore: caratteristico, gradevole; Sapore: fresco, secco, tipico; Vitigni: Greco (min. 85 %), altri (max 15 %); Gradazione alcolica min.: 11%; Produzione max: 100 qli/Ha ;
Coda di Volpe Colore: paglierino più o meno intenso; Odore: delicato caratteristico; Sapore: asciutto, pieno, tipico; Vitigni: Coda di volpe bianca (min. 85 %), altri (max 15 %); Gradazione alcolica min.: 11%; Produzione max 120 qli/Ha;
Piedirosso Colore: rosso rubino brillante più o meno intenso; Odore : vinoso, gradevole, caratteristico; Sapore: fruttato asciutto; Vitigni: Piedirosso (min. 85 %), altri (max 15 %); Gradazione alcolica min.: 11%; Produzione max: 100 qli/Ha;
Novello Colore: rosso rubino più o meno intenso; Odore: caratteristico, fruttato, vinoso; Sapore: rotondo, poco tannico; Vitigni: Aglianico (min. 85%) , altri ( max 15%); Gradazione alcolica min.:11,5%; Produzione max: 100 qli/Ha;
Spumante Spuma: fine e persistente; Colore: paglierino più o meno intenso; Odore: fine, leggero, fruttato; Sapore: persistente, secco, elegante; Vitigni: Coda di volpe bianca e/o Falanghina (60-70%), altri (max 40%) Gradazione alcolica min. : 11%; Produzione max: 120 qli/Ha;
* Il vino Aglianico del Taburno, rosso, se invecchiato per 3 anni, di cui almeno 6 mesi in botte e 6 mesi in bottiglia, e con una gradazione alcolica non inferiore al 12%, può riportare in etichetta la dicitura riserva.
Asprinio di Aversa (DOC)
Avete mai visto viti che si arrampicano, "maritate" al pioppo, verso il cielo fino a raggiungere i 15 metri di altezza, fornendo delle imponenti barriere verdi, cariche di grappoli? Uve che per essere raccolte impongono ai viticoltori equilibrismi incredibili su altissime scale? Viti, inoltre, franche di piede, come in era pre-fillosserica ? Queste sono alcune delle caratteristiche che rendono unico, ineguagliabile l'Asprinio di Aversa, il "grande, piccolo vino" di Mario Soldati. "E come era difficile trovargli fratelli, cugini, parenti anche lontani...Non c'è bianco al mondo così assolutamente secco come l'Asprinio: nessuno..che non si può immaginare se non lo si gusta". Le caratteristiche fisiologiche del vitigno Asprinio, coltivato solo nella zona aversana, ne fanno, oltre ad un vino "allegro, leggero, brioso" (Veronelli), uno spumante elegante, eccezionalmente buono, molto ricercato per la sua naturale freschezza.
L'area di produzione include 22 comuni, ricadenti nelle province di Caserta e di Napoli.
Bianco Colore : paglierino, più o meno carico; Odore : intenso, fruttato, caratteristico; Sapore : secco, fresco, caratteristico; Vitigni : Asprinio (min. 85 %), altri (max 15 %); Gradazione alcolica min.: 10,5%; Produzione max : 120 qli/Ha, nel caso di controspalliera; 4 kg/mq di parete verde nel caso di alberata;
Spumante Spuma: fine e persistente; Colore: paglierino, più o meno intenso; Odore: fine, fragrante, caratteristico; Sapore: secco, fresco, caratteristico; Vitigni : Asprinio in purezza; Gradazione alcolica min.: 11,50 %; Produzione max : 120 qli/Ha, nel caso di controspalliera; 4 kg/mq di parete verde nel caso di alberata;
In etichetta potrà figurare la dicitura "da vigneti ad alberata" o "alberata" solo se le uve provengono esclusivamente da vigneti allevati con tale forma di allevamento, tradizionale per la zona.
Campi Flegrei (DOC)
Vino di grande storia e tradizione, che deriva da uno dei più apprezzati prodotti enologici dell'antichità, il Falerno Gaurano, lodato da Plinio il Vecchio e, successivamente, inserito nella "carta dei vini" della corte di Napoli e di quella papale.
La zona di produzione, che include 7 comuni, tutti in prossimità di Napoli, è tra le più ricche per cultura e bellezze naturalistiche, con scorci panoramici che non trovano uguali; i terreni, che derivano da un incessante succedersi di eruzioni vulcaniche e che, oggi, si adagiano su un complesso di crateri spenti, sono ricchi di tufi, ceneri, lapilli, pomici, microelementi che conferiscono alle uve e ai vini sapori e aromi del tutto originali e permettono la coltivazione della vite su piede franco.
La Falanghina, antico vitigno campano di grande pregio, da cui si ottengono i tipi bianchi, ebbe in questa area la sua prima diffusione; veniva allevata con il sistema alla putuelana, ancora oggi ampiamente utilizzato nella zona, che prevedeva che le viti fossero sostenute da un palo, detto in latino falange, da cui deriverebbe appunto Falanghina. I tipi rossi si ottengono dai migliori vitigni campani, come il Per e palummo e l'Aglianico.
Il clima, il terreno, i vitigni, la cultura e la storia vitivinicola, le basse rese ad ettaro, la presenza di aziende enologiche, tecnologicamente all'avanguardia, ma rispettose della tradizione; tutto ciò si traduce in vini di eccellenza.
Bianco Colore: paglierino più o meno intenso; Odore: vinoso, delicato; Sapore: fresco, secco, armonico; Vitigni : Falanghina (50-70 %), Biancolella e/o Coda di volpe bianca (10-30 %), altri (max 30 %); Gradazione alcolica min.: 10,50 % ; Produzione max : 120 qli/Ha;
Rosso Colore: rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con linvecchiamento; Odore: vinoso, gradevole, caratteristico; Sapore: asciutto, tipico, armonico; Vitigni : Piedirosso (loc. detto Per e palummo) (50-70 %), Aglianico e/o Sciascinoso (loc. detto Olivella) (10-30 %), altri (max 30 %); Gradazione alcolica min.: 11,50 % ; Produzione max : 100 qli/Ha;
Falanghina Colore: paglierino più o meno intenso con riflessi verdognoli; Odore: delicato, gradevole, caratteristico; Sapore: secco, armonico, morbido; Vitigni : Falanghina (min. 90 %), altri (max 10 %); Gradazione alcolica min.: 11% ; Produzione max : 120 qli/Ha;
Per e palummo o Piedirosso * Colore: rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con linvecchiamento; Odore: intenso, caratteristico; Sapore: asciutto, armonico; Vitigni : Piedirosso (loc. detto Per e palummo) (min. 90 %), altri (max 10 %); Gradazione alcolica min.: 11,50% ; Produzione max : 100 qli/Ha;
Falanghina spumante Spuma: fine e persistente; Colore: paglierino più o meno intenso; Odore: delicato, caratteristico; Sapore: asciutto, fresco tipico; Vitigni : Falanghina (min. 90 %), altri (max 10 %); Gradazione alcolica min.: 11,50 %; Produzione max : 120 qli/Ha;
* I Campi Flegrei, Per e Palummo o Piedirosso, se invecchiato per almeno 2 anni, in possesso di una gradazione alcolica non inferiore a 12 %, può riportare in etichetta la dicitura riserva. Può, inoltre, essere utilizzato per la produzione di un passito, con gradazione alcolica di almeno 17%; in tal caso la resa alla vinificazione non può superare il 45 %.
Capri (DOC)
Da questo incantevole scoglio dolomitico circondato dal mare si ottiene un vino apprezzato in tutto il mondo per i suoi gusti e i suoi profumi. Vino antichissimo, lodato dall'Imperatore Tiberio, che aveva scelto Capri per come sua dimora. Oggi le viti sono allevate, nel rispetto delle tecniche di coltivazione tradizionali, su assolati ripiani a picco sul mare. E' prodotto, in limitate quantità, nei tipi bianco e rosso. Si ottiene dalla vinificazione di uve locali di grande pregio, come la Falanghina, il Greco e la Biancolella, per il tipo bianco, e il Piedirosso, per il tipo rosso.
Bianco Colore: paglierino chiaro più o meno intenso; Odore: gradevole, con profumo caratteristico; Sapore: asciutto e fresco; Vitigni : Falanghina (min. 30 %), Greco (max 50 %), Biancolella (max 20 %) Gradazione alcolica min. : 11%; Produzione max : 120 qli/Ha;
Rosso Colore: rosso rubino più o meno intenso; Odore: gradevolmente vinoso; Sapore: asciutto, sapido; Vitigni : Piedirosso ( min. 80 %), altri (max 20%) ; Gradazione alcolica min. : 11,50 %; Produzione max : 120 qli/Ha.
Castel San Lorenzo (DOC)
Un susseguirsi di colline, a volte scoscese, a volte dolcemente degradanti verso il fiume; una teoria di vigne, basse, ordinate, ben esposte: così si mostra la valle del Calore, dove la mitezza del clima, la natura del terreno, la cultura contadina, le tradizioni storiche contribuiscono, unitamente alle base rese ad ettaro, alla produzione di vini di qualità.
L'area di produzione comprende otto comuni, tutti in provincia di Salerno. La Cantina sociale "Val Calore" ha da sempre vinificato le uve della zona, utilizzando tecniche ed strutture enologiche di assoluta eccellenza, per la produzione di vini pregiati. Il Barbera, qui importato da molti decenni, viene invecchiato nel rovere, acquisendo struttura e personalità. Del tutto originale è il lambiccato, vino dolce ottenuto da cloni locali di uve moscato.
Bianco Colore: paglierino più o meno intenso; Odore: vinoso, caratteristico; Sapore: asciutto, acidulo, fruttato, leggermente amarognolo, armonico; Vitigni :Trebbiano T. (50-60 %), Malvasia B. (30-40 %), altri (max 20 %); Gradazione alcolica min. : 11,00%; Produzione max : 120 qli/Ha;
Rosso Colore: rubino più o meno intenso; Odore: vinoso, caratteristico, a volte fruttato; Sapore: secco, leggermente acidulo, giustamente tannico, armonico; Vitigni : Barbera (60-80 %), Sangiovese (20-30 %), altri (max 20 %); Gradazione alcolica min. :11,50%; Produzione max : 100 qli/Ha;
Rosato Colore: rosa più o meno intenso; Odore: vinoso, tenue con fragranza caratteristica; Sapore: asciutto, con tendenza al morbido, delicato leggermente acidulo, vellutato, armonico; Vitigni : Barbera (60-80 %), Sangiovese (20-30 %), altri (max 20 %); Gradazione alcolica min. :11,50%; Produzione max : 100 qli/Ha;
Moscato * Colore: paglierino più o meno intenso; Odore: caratteristico, delicato; Sapore: dolce, vellutato, armonico; Vitigni : Moscato B. (min. 85 %), altri (max 15 %); Gradazione alcolica min. : 12%, di cui svolti 8,50 %; Produzione max : 100 qli/Ha;
Barbera ** Colore: rubino più o meno intenso, tendente al granato se invecchiato; Odore: vinoso, caratteristico, gradevole, intenso; Sapore: asciutto, giustamente tannico e acidulo da giovane, caldo, sapido, etereo, armonico e vellutato, se invecchiato; Vitigni : Barbera (min. 85 %), altri (max 15 %); Gradazione alcolica min. : 11,50 %; Produzione max : 100 qli/Ha; Alleanze tra vino e pietanze: selvaggina, pasta al forno, carni alla brace; particolarmente indicato per accompagnare "pasta mischiata e legumi". Moscato spumante Spuma: fine e persistente; Colore: paglierino con leggeri riflessi verdognoli; Odore: caratteristico; Sapore: dolce, intenso, vellutato, armonico; Vitigni : Moscato B. (min 85 %), altri (max 15 %); Gradazione alcolica min. : 12%, di cui svolti 9 %; Produzione max : 100 qli/Ha; * Il Castel San Lorenzo, Moscato, se immesso al consumo con una gradazione alcolica non inferiore a 13,50%, di cui l8,50 % svolti, può riportare in etichetta la dicitura lambiccato.
** Il Castel San Lorenzo, Barbera, se invecchiato per non meno di 2 anni, di cui almeno 6 mesi in botte, e con una gradazione alcolica non inferiore a 12,50%, può riportare in etichetta la dicitura riserva.
Cilento (DOC)
Il Cilento: una delle zone più ricche di bellezze paesaggistiche, dove la natura appare spesso incontaminata nel suo splendore, ma anche una delle zone più povere del paese, per l'asperità del territorio e per l'aridità dei suoli; i vitigni locali, introdotti ad Elea ed a Paestum dagli antichi colonizzatori greci, trovano nella natura argillosa-calcarea del terreno e nel clima della zona le condizioni per esprimere al meglio la propria personalità.
"E' un delicato bere l'estate alli gran caldi e non ha pari bevanda la sera a tutto pasto...." sosteneva, intorno al 1500, Sante Lancerio, bottigliere del Papa Paolo III. Le viti producono pochi grappoli, dai quali si ottengono vini di eccellente qualità, che si abbinano perfettamente alla cucina tipica cilentana: "povera", semplice, ma gustosissima: i fusiddi, i cavatieddi e i migliatieddi, gli struffoli, ecc.
Bianco Colore: paglierino più o meno intenso; Odore: delicato, caratteristico; Sapore: fresco, armonico; Vitigni : Fiano (loc. detto Santa Sofia) (60-65 %), Trebbiano T. (20-30 %), Greco e/o Malvasia b. (10-15 %), altri (max 10 %); Gradazione alcolica min.: 11%; Produzione max : 100 qli/Ha;
La zona di produzione individua 13 comuni, tutti in provincia di Salerno, caratterizzati da ambienti naturali di eccezionale bellezza e da arditi terrazzamenti, spesso a picco sul mare o in anguste gole, quasi sempre irraggiungibili, se non lungo ripidi e tortuosi scalini; ogni ripiano, ogni maceria, che oggi ospita un vigneto, è stato letteralmente rubato alle rocce, mediante la costruzione di muri a secco, il trasporto di terreno a spalla e il duro lavoro dell'uomo. Da questa superba gradinata, coltivata a vigna e a limone, dove i gusti e i profumi degli agrumi e della flora mediterranea si mescolano con la salsedine marina, si ottengono i vini della Costa d'Amalfi, che inevitabilmente imprigionano gli aromi, i sentori di queste terre. Se ne conoscono tre tipi, il Furore, il Ravello e il Tramonti, prodotti nei rispettivi areali di coltivazione. La base varietale è strettamente legata alla tradizione, essendo imperniata, per i tipi rossi, su Piedirosso, Sciascinoso e Aglianico, e, per i tipi bianchi, su Falanghina e Biancolella; ma rilevante è anche l'apporto di numerosi vitigni locali minori, dalle rese contenute,- il S. Nicola, la Ginestra, la Pepella, la Biancazita o la Bincatenera, ecc. - che contribuiscono a conferire ai vini spiccata personalità e accentuata originalità.
Bianco Colore: paglierino più o meno intenso; Odore: delicato e gradevole; Sapore: asciutto, di giusto corpo, armonico; Vitigni : Falanghina (loc. detta Biancazita) (min. 40 %), Biancolella (loc. detta Biancatenera ) (min. 20 %), atri (max 40 %); Gradazione alcolica min.: 10% ; Produzione max : 120 qli/Ha.
Rosso Colore: rubino più o meno intenso; Odore. vinoso; Sapore: asciutto di medio corpo, giustamente tannico; Vitigni : Piedirosso (loc. detto Per e palummo) (min. 40 %), Sciascinoso (loc. detto Olivella) e/o Aglianico (max 60 %), atri (max 40 %); Gradazione alcolica min.: 10,50 %; Produzione max: 110 qli/Hl.
Rosato Colore: rosa più o meno intenso; Odore: intenso, fruttato; Sapore: secco, fresco, delicato; Vitigni : Piedirosso (loc. detto Per e palummo) (min. 40 %), Sciascinoso (loc detto Olivella) e/o Aglianico (max 60 %), atri (max 40 %); Gradazione alcolica min.: 10,50 %; Produzione max : 110 qli/Ha;
I vini Costa dAmalfi, bianco, rosso e rosato, ottenuti in vigneti siti nei comuni di Furore, Praiano, Conca dei Marini, e Amalfi, con produzioni non superiori a 90 qli/Ha, per il rosso e rosato, e 100 qli/Ha, per il bianco, possono essere denominati Furore, se immessi al consumo con gradazione alcolica non è inferiore a 11% e 11,50 % , rispettivamente. Analogamente essi potranno esser denominati Ravello e Tramonti ,se provenienti da vigneti siti nei comuni di Ravello, Scala, Minori e Atrani - per il Ravello - e Tramonti e Maiori - per il Tramonti. I vini Ravello, Furore e Tramonti, rosso se invecchiati per due anni, di cui uno in botte, potranno riportare in etichetta la dicitura riserva.
Falerno del Massico (DOC)
Il vino più noto, più apprezzato e più costoso dell'antichità. Si può considerare il primo D.O.C. dell'enologia mondiale. Infatti gli antichi romani, che lo avevano in massima considerazione, usavano conservarlo in anfore chiuse da tappi muniti di targhette (pittacium) che ne ga-rantivano l'origine e l'annata Tibullo pregava - nunc mihi Gumosus veteris proferte Falernos - di avere subito una coppa di Falerno, vecchio e affumicato. Plinio, Marziale, Orazio, Cicerone ne hanno più volte tessuto le lodi. Petronio Arbitro racconta che durante la famosa cena di Trimalcione gli haustores, (gli antichi sommeliers) servirono un Falerno vecchio di 100 anni.
L'origine del Falerno è avvolta nella leggenda: "Bacco, sotto mentite spoglie, chiese ospitalità al vecchio Falerno; commosso dalla sua generosità fece nascere sulla pendici del Monte Massico viti lussureggianti" (Silvio Italico).. Il vino Falerno, oggi, è senza dubbio, una delle perle della enologia italiana; dal sapore pieno, completo, elegante, nei tipi rossi, ottenuti da uve Aglianico e Primitivo, fresco e aromatico nel tipo bianco, derivante da uve Falanghina, vinificate in purezza.
L'area di produzione è estremamente limitata, comprendendo solo 5 comuni, tutti in provincia di Caserta.
Bianco Colore: bianco paglierino con riflessi verdognoli; Odore: vinoso, gradevole; Sapore: asciutto, sapido; Vitigni : Falanghina in purezza; Gradazione alcolica min.: 11 %; Produzione max : 100 qli/Ha;
Rosso * Colore : rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento; Odore: caratteristico e intenso; Sapore: asciutto, caldo, robusto e armonico; Vitigni : Aglianico (60-80 %), Piedirosso (20-40 %), Primitivo e Barbera (max 20 %); Gradazione alcolica min.: 12,50 %; Invecchiamento : 1 anno; Produzione max : 100 qli/Ha;
Primitivo ** Colore : rosso rubino molto intenso; Odore: caratteristico, intenso e persistente; Sapore: asciutto, leggermente abboccato, caldo, robusto ed armonico; Vitigni : Primitivo (min. 85 %), Aglianico con Piedirosso e/o Barbera (max 15 %); Gradazione alcolica min.: 13 %; Invecchiamento : 1 anno; Produzione max : 100 qli/Ha;
* Il Falerno del Massico, rosso, se invecchiato per tre anni, di cui uno in botte, può riportare in etichetta la dicitura riserva.
** Il Falerno del Massico, Primitivo, se invecchiato per non meno di due anni, di cui uno in botte, può riportare in etichetta la dicitura riserva o vecchio.
Fiano di Avellino (Apianum) (DOC)
E' un prodotto di punta dell'intera enologia italiana. Si ottiene dal vitigno omonimo, cono-sciuto presso i latini con il nome di Vitis Apiana, che deriva da ape, in quanto le api sono particolarmente attratte dalla soave dolcezza di quest'uva. Vino dalle caratteristiche aromatiche definite e inconfondibili, con sentori di nocciole tostate. E' uno dei pochi vini bianchi italiani meritevoli di invecchiamento. La zona di produzione comprende 26 comuni, localizzati nel cuore della provincia di Avellino, tutti vocati alla coltivazione della vite. Il vitigno appare perfettamente armonizzato con l'ambiente di coltivazione; le uve raggiungono una graduale e completa maturazione nell'epoca più propizia per il vitigno, conferendo al vino gusto e profumi intensi e delicati. La produzione massima in uva non deve eccedere i 100 qli per ettaro. Non è ammessa nella coltiva-zione nessuna pratica di forzatura. E in corso il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
Colore: giallo paglierino più o meno intenso; Odore: intenso, gradevole, caratteristico; Sapore: secco, armonico; Vitigni: Fiano (min. 85 %), Greco, Coda di volpe bianca e/o Trebbiano T. (max 15 %); Gradazione alcolica min.: 11,5 %; Produzione max: 100 qli/Ha; Alleanze tra vino e pietanze: Antipasti raffinati a base caviale, ostriche e frutti di mare pregiati (fasolari, taratufi, vongole e cannolicchi), carpacci di pesci fresco, zuppe di pesce in bianco; pefetto come aperitivo; se invecchiato ottimi con formaggi caprini e a pasta semidura e stagionati.
Galluccio (DOC)
L'area di produzione del Galluccio comprende 5 comuni, dominati dal vulcano spento di Roccamonfina, che con la sua attività eruttiva ha reso i terreni, per struttura e composizione, estremamente vocati alla coltivazione della vite. I depositi lavici, ricchi di microelementi e di potassio, conferiscono alle uve, prima, e ai vini, poi, profumi intensi e delicati.
Il Disciplinare di produzione pone vincoli molto rigorosi a garanzia della qualità del prodotto. Infatti, la base ampelografica è costituita essenzialmente da vitigni autoctoni di grande pregio, come l'Aglianico, per il tipo rosso e rosato, e la Falanghina, per i tipi bianchi; le produzioni ad ettaro appaiono molto contenute (110 q.li per il rosso e il rosato, 120 q.li per il bianco); la resa alla vinificazione non può eccedere il 70 %.
E' prodotto nei tipi bianco, rosso e rosato, con gradazione alcoolica rispettivamente di 11, 11,50 e 11 %.
Il Galluccio, rosso, se di gradazione non inferiore a 12 % e sottoposto ad un periodo di invecchiamento di almeno due anni, di cui uno in botte, può portare in etichetta la specificazione "riserva".
Greco di Tufo (DOC)
Vino dalla tipicità ineguagliabile, con profumi che ricordano la pesca e la mandorla amara, affermato in tutto il mondo. E' prodotto in un'area molto limitata, estrema-mente vocata alla coltivazione della vite, che comprende otto comuni, tutti in provincia di Avellino. Si ottiene dalla uve del vitigno Greco, l'Aminea Gemina di cui parlano i Georgici Latini, importata dalla Tessaglia dall'antico popolo dei Pelasgi, prima dell'era cristiana. Catone, Varrone, Virgilio e Columella hanno scritto di questo vitigno e del suo prestigioso vino, che, quindi, rappresenta una delle massime espressioni della tradizione vitivinicola italiana. L'intima conoscenza da parte dei viticoltori delle esigenze del vitigno consente di raccogliere, rigorosamente in cassette, uve sane, perfettamente mature, che si esprimono, poi, sapientemente vinificati, in vini eleganti e ricchi di aromi. Per questo prodotto, che ha ottenuto i maggiori riconoscimenti internazionali, è stata avanzata la richiesta di conferimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
Colore: paglierino o giallo dorato; Odore: netto, gradevole caratteristico; Sapore: tenuo, asciutto, armonico; Vitigni: Greco (min. 85%), Coda di volpe bianca (max 15 %); Gradazione alcolica min.: 11,50 %; Produzione max: 100 qli/Ha; Alleanze tra vino e pietanze: Il vino Greco di Tufo può essere utilizzato per produrre un vino spumante naturale.
Guardia Sanframondi or Guardiolo (DOC)
L'area di produzione include solo quattro comuni, tutti intensamente vitati che costituiscono il cuore della viticoltura sannita. Vigneti specializzati, condotti con moderne tecniche; viticoltori che sanno come ottenere dalla vite le migliori uve; impianti di trasformazione modernissimi, tra cui una Cantina sociale tecnologicamnte all'avanguardia, con oltre mille soci; tecnici esperti ed appassionati del lavoro di vigna e di cantina. Da questi presupposti si ottiene il vino Guardiolo, prodotto di punta della viticoltura beneventana.
Bianco colore: paglierino più o meno intenso; Odore: delicato, intenso e gradevole; Sapore: secco, fresco, armonico; Vitigni : Malvasia di Candia (50-70 %), Falanghina (20-30 %), altri (max 10 %); Gradazione alcolica min.: 11%; Produzione max : 120 qli/Ha;
Rosso Colore: rubino più o meno intenso, tendente al granato se riserva; Odore: vinoso, con sfumatura di fruttato, etereo se riserva; Sapore: secco, giustamente tannico, armonico, vellutato se riserva; Vitigni : Sangiovese (min. 80 %), altri (max 20 %); Gradazione alcolica min.: 11,50 %; Produzione max : 100 qli/Ha;
Rosato colore: rosa più o menpo intenso; Odore: fruttato, delicato; sapore: secco, fresco; Vitigni : Sangiovese (min. 80 %), altri (max 20 %); Gradazione alcolica min.: 11%; Produzione max : 100 qli/Ha;
Aglianico
Colore: rubino più o meno intenso, tendente al granato se riserva; Odore: vinoso, gradevole, etereo se riserva; Sapore: asciutto, caratteristico, di corpo, vellutato se riserva; Vitigni : Aglianico (min. 90 %), altri (max 10 %); Gradazione alcolica min.: 11,50 % ; Produzione max : 100 qli/Ha;
Spumante
Spuma: fine e persistente; Colore: paglierino tenue Odore: caratteristico, gradevole Sapore: fresco, tipico; Vitigni : Falanghina (min. 70 %), altri (max 30 %); Gradazione alcolica min.: 11%; Produzione max : 120 qli/Ha;
Il Guardiolo, rosso e Aglianico se invecchiati per almeno 2 anni, di cui almeno 6 mesi in botte e con una gradazione alcolica non inferiore a 12,50%, possono riportare in etichetta la dicitura riserva. Il Guardiolo, rosso può essere utilizzato per produrre un vino novello.
Ischia (DOC)
Tra i primi vini italiani a potersi fregiare del-la Denominazione di Origine Controllata. E' D.O.C. fin dal 1966. La zona di produzione coincide con i confini dell'isola di Ischia, dove la vite fu introdotta da antichi greci, provenienti dalla Calcide. Dai Romani Ischia era denominata Enaria, terra del vino. In alcune aree la vite è ancora allevata a curruturu, forma arcaica, strettamente vincolata alla tradizione: tradizione che in questo caso è garanzia di qualità superiore. Si ottiene da uve Biancolella, Forastera e Per e palummo, allevate solo in Campania e sapientemente vinificate sullisola da moderne strutture enologiche. Il Disciplinare impone vincoli rigorosi a tutela della qualità del prodotto; la produzione di uva ad ettaro non può superare i 90-100 quintali di uva e i tre chili per ceppo.
Bianco *
Colore: paglierino più o meno intenso; Odore: vinoso, delicato, gradevole; Sapore: asciutto, di giusto corpo, armonico; Vitigni: Forastera (45-70 %), Biancolella (30-55 %), altri (max 15 %); Gradazione alcolica min.: 10,50 %; Produzione max: 100 qli/Ha;
Rosso
Colore: rubino più o meno intenso; Odore: vinoso; Sapore: asciutto, di medio corpo, giustamente tannico; Vitigni: Piedirosso (loc detto Per e palummo) (40-50 %), Guarnaccia (40-50 %),altri (max 15 %); Gradazione alcolica min.: 11 %; Produzione max: 90 qli/Ha;
Biancolella
Colore: paglierino con riflessi verdognoli; Odore: vinoso, caratteristico, gradevole; Sapore: asciutto, armonico; Vitigni: Biancolella (min. 85 %), altri (max 15 %); Gradazione alcolica min.: 10,50 %; Produzione max: 100 qli/Ha; Alleanze tra vino e pietanze: molluschi, formaggi delicati.
Forastera
Colore: paglierino più o meno intenso; Odore: vinoso, caratteristico, delicato; Sapore: asciutto, armonico; Vitigni: Forastera (min. 85 %), altri (max 15 %); Gradazione alcolica min.: 10,50 %; Produzione max: 100 qli/Ha;
Per e palummo (Piedirosso) **
Colore: rubino; Odore: vinoso, caratteristico, gradevole; Sapore: asciutto, di medio corpo, giustamente tannico; Vitigni: Piedirosso (loc. detto Per e palummo) (min 85 %), altri (max 15 %); Gradazione alcolica min.: 11 %; Produzione max: 90 qli/Ha;
Bianco spumante
Spuma : fine e persistente; Colore: paglierino più o meno carico; Odore: delicato, caratteristico; Sapore: asciutto, fresco, caratteristico; Vitigni: Forastera (45-70 %), Biancolella (30-55 %), altri (max 15 %); Gradazione alcolica min.: 11,50 %; Produzione max: 100 qli/Ha;
Per tutti i vini è previsto un affinamento in bottiglie da effettuarsi nell'isola di Ischia.
* L' Ischia, bianco se raggiunge la gradazione alcolica di 11,50 % può essere commercializzato come superiore.
** LIschia, Per e palummo, può essere utilizzato per la produzione di un passito dalla gradazione alcolica minima di 14,50 %; in tal caso la resa alla vinificazione non potrà superare il 40 %.
Penisola Sorrentina (DOC)
La Penisola Sorrentina - un ambiente di grande bellezza, meta privilegiata del turismo internazionale, richiamato dalla mitezza del clima, dallo splendore delle coste tormentate, a picco sul mare - produce, in aree molto limitate, tre vini di eccellente qualità e grande tradizione: il Lettere, il Gragnano e il Sorrento; vini citati da Plinio, Galeno, Strabone, Columella. Sante Lancerio, riferendo delle abitudini del Papa Paolo III Farnese, ricorda come Sua Santità bevesse il vino di Sorrento "volentieri la state ai grandi caldi, massime alla sera per cacciare sete, sicchè è vino da signori"... "un delicato bere". Del Gragnano e del Lettere Mario Soldati scrive pagine appassionate: "Lettere, un piccolo comune, quattro case sparse sopra Gragnano...: vino letterario, e cioè irreale; ..... Paesaggio alpestre, rupestre, pastorizio, e insieme foltissimo di vegetazione. Valloncelli, dossi, poggi preromanici. E, tra le vigne, i lecci, i noci, i castagni, a picco sulla piana di Pompei, in vista di Castellammare e del Golfo, delle isole lontane e del Vesuvio. Finalmente il Gragnano... un piccolo vino, ma .... veramente insuperabile. Colore rosso rubino carico, che tirava allo scuro; profumo vinoso e campestre, frizzantino e quando giovane addirittura spumoso, di una spuma che calava subito e subito spariva per sempre...; e con un'aroma, un retrogusto gradevolissimo di affumicato; un affumicato della stessa specie di quello del whisky al malto infinitamente più volatile. Nonostante il colore, non andava bevuto a temperatura ambiente ma freddo, e freddo di cantina.." Grazie all'appassionato impegno di alcuni operatori, questo piccolo grande vino, "il tradizionale vino dei veri napoletani", rivive i fasti del passato e ci è consentito riprovare, intatte, queste emozioni.
Bianco
Colore: paglierino più o meno intenso; Odore: delicato, vinoso e gradevole; Sapore: asciutto di giusto corpo armonico; Vitigni : Falanghina (min. 40 %), Biancolella e/o Greco (max 20 %), altri (max 40 %); Gradazione alcolica min.: 10%; Produzione max : 120 qli/Ha;
Rosso
Colore: rubino più o meno intenso Odore: vinoso Sapore: asciutto di medi corpio, giustamente tannico; Vitigni : Piedirosso (loc. detto Per e Palummo) (min. 40 %), Sciascinoso (loc. detto Olivella ) e/o Aglianico (max 20 %), altri (max 40 %); Gradazione alcolica min.: 10,50 %; Produzione max : 110 qli/Ha;
Rosso frizzante naturale
spuma: vivace evanescente; Colore: rubino più o meno intenso; Odore: vinoso, intenso, fruttato; Sapore: frizzante, sapido di medio corpo nettamente vinoso, morbido, a volte con vena amabile; Vitigni : Piedirosso (loc. detto Per e Palummo ) (min. 40 %), Sciascinoso ( loc. detto Olivella ) e/o Aglianico (max 20 %), altri (max 40 %); Gradazione alcolica min.: 10%; Produzione max : 110 qli/Ha;
I vini Penisola Sorrentina, bianco e rosso, ottenuti in vigneti siti nei comuni di Sorrento, Piano di Sorrento, Meta, SantAgnello, Massalubrense e Vico Equense, con produzioni non superiori a 90 qli/Ha per il rosso e 100 qli/Ha per il bianco, possono essere denominati Sorrento, se la gradazione alcolica non è inferiore a 11% e 11,50 % , rispettivamente.
Il vino Penisola Sorrentina, rosso frizzante può essere denominato Gragnano o Lettere se deriva da uve provenienti da vigneti siti nei comuni di Gragnano, Pimonte e Castellammare di Stabia (in parte) - per il Gragnano - Lettere, Casola, SantAntonio Abate (in parte) - per il Lettere . In tal caso le produzioni non devono superare i 90 qli/Ha e la gradazione alcolica non deve essere inferiore a 11% .
Sannio (DOC)
La zona di produzione comprende l'intero Sannio, la terra degli antichi Sanniti, un popolo carico di storia e di tradizioni. E' un'area collinare nel cuore della Campania, che da sempre ha destinato alla coltivazione della vite i terreni più vocati e meglio esposti. Le condizioni pedoclimatiche sono quelle ideali per la perfetta maturazione delle uve. Plinio, Columella, Catone ed Orazio , nei loro scritti, hanno raccontato degli eccellenti vini prodotti nel Sannio, molto apprezzati, alcuni "per il lieve aroma affumicato", altri per "l'inteso sentore di resina".
Oggi, l'abilità dei viticoltori sanniti assicura la produzione di uve di qualità, sapientemente trasformaste in numerose aziende, tecnologicamente all'avanguardia.
A garanzia della qualità dei vini, il disciplinare di produzione include le sole aree vocate, escudendo i vigneti di fondovalle umidi e non bene esposti, e vieta ogni eventuale forzatura.
E' prodotto nei tipi bianco, a base di Trebbiano T., rosso e rosato, a base di Sangiovese, e nelle seguenti specificazioni di vitigno: Aglianico, Barbera, Coda di volpe, Falanghina, Fiano, Greco, Moscato, Piedirosso, Sciascinoso, ottenute dalla vinificazione delle uve delle rispettive varietà, presenti in misura non inferiore all'85 %.
Lo spumante classico Sannio, vinificato con rifermentazione in bottiglia, scuotimento, sboccatura e permanenza sui lieviti di fermentazione per almeno una anno, si ottiene dai vitigni Greco e Falanghina. Sono previsti anche tipi novelli, passiti, frizzanti., Le produzioni massime per ettaro variano dai 155 q.li per il tipo bianco, ai 125 per i tipi Fiano, Greco, Moscato, Piedirosso e Sciascinoso; per gli altri rossi il massimale è fissato a 135 q.li ad ettaro.
Sant'Agata dei Goti (DOC)
Un vino che nasce da una secolare tradizione, da un' ambiente particolarmente votato alla coltivazione della vigna, da assolate colline ottimamente esposte, dall'adozione di razionali tecniche di trasformazione, ma soprattutto da una attenta, appassionata e convinta azione di valorizzazione dei vitigni autoctoni di pregio, tutti vinificati rigorosamente in purezza. Così nasce la prima Falanghina, che da anni si è imposta all'attenzione dei consumatori più attenti ed esigenti, per il gusto delicato, per il profumo inconfondibile, per la spiccata tipicità. Di grande eleganza sono, poi, il Greco, tra i bianchi , l'Aglianico e il Piedirosso, tra i rossi. La tipicità del prodotto è ulteriormente garantita da una delimitazione rigorosa dell'area di produzione, che include solo pochi ettari di vigna, localizzati sulle colline del Comune di Sant'agata dei Goti, l'antica Saticula. Nel cuore del borgo fortificato medioevale, che si erge in bella posizione su una terrazza a strapiombo fra due affluenti del fiume Isclero, tra opere d'arte e importanti edifici, si ritrovano antiche cantine sotterraneee. Queste, scavate nella roccia tufacea e dotate di moderne attrezzature enologiche, garantiscono, con la temperatura costante, il silenzio e l'oscurità, l'estrazione dei mosti migliori e una perfetta cura e maturazione dei vini, che conservano intatti gli intensi profumi varietali.
Bianco
Colore: da bianco a paglierino; Odore: intenso, fine, persistente; Sapore : pieno e delicato; Vitigni : Aglianico (40-60 %), Piedirosso (40-60 %), altri (max 20 %); Gradazione alcolica min.: 11%; Produzione max : 100 qli/Ha;
Rosso *
Colore: rubino piuttosto intenso; Odore: vinoso; Sapore: secco fresco; Vitigni : Aglianico (40-60 %), Piedirosso (40-60 %), altri (max 20 %); Gradazione alcolica min.:alcolometrico volumico totale minimo 11,5% Produzione max : 100 qli/Ha;
Rosato
Colore: rosa pallido; Odore: delicato persistente; Sapore:gradevole, fresco; Vitigni : Aglianico (40-60 %), Piedirosso (40-60 %), altri (max 20 %); Gradazione alcolica min.: 11% ; Produzione max : 100 qli/Ha;
Falanghina *
colore : paglierino più o meno intenso, con riflessi verdognoli; Odore: delicato, fruttato; Sapore: secco, fresco, armonico: Vitigni : Falanghina (min. 90 %), altri (max 10 %); Gradazione alcolica min.: 11%; Produzione max : 110 qli/Ha; Alleanze tra vino e pietanze: ostriche, aragoste e grossi crostacei, pasta a sughi di pesce
Greco
Colore: paglierino più o meno tenue; Odore: fruttato, delicato; Sapore: fresco, a volte vivace: Vitigni : Greco (min. 90 %), altri (max 10 %); Gradazione alcolica min.: 11%; Produzione max : 110 qli/Ha;
Aglianico **
Colore: rosso più o meno intenso, a volte tendente al granato; Odore: armonico, persistente; Sapore: equilibrato giustamente tannico; Vitigni : Aglianico (min. 90 %), altri (max 10 %); Gradazione alcolica min.: 11,50 %; Produzione max : 100 qli/Ha; Invecchiamento : 2 anni; Alleanze tra vino e pietanze: parmigiane di melanzane, minestra maritata
Piedirosso ***
Colore: rubino più o meno intenso; Odore: intenso, gradevole; Sapore: di corpo giustamente tannico; Vitigni : Piedirosso (min. 90 %), altri (max 10 %); Gradazione alcolica min.: 11,50 %; Produzione max : 100 qli/Ha;
* Il SantAgata dei Goti, rosso, può essere utilizzato per produrre un vino novello, il tipo Falanghina, invece, può essere destinato alla produzione di un passito con gradazione alcolica minima di 12 % ed una resa alla vinificazione non superiore al 40 %.
** Il SantAgata dei Goti Aglianico, se invecchiato per almeno 2 anni in botte e uno in bottiglia, e in possesso di una gradazione alcolica non inferiore a 12 %, può riportare in etichetta la dicitura riserva.
*** Il SantAgata dei Goti, Piedirosso, se invecchiato per almeno 2 anni in botte, con una gradazione alcolica non inferiore a 12 %, può riportare in etichetta la dicitura riserva.
Solopaca (DOC)
Vino prodotto nella zona più intensivamente vitata della Campania, che comprende dodici comuni, tutti nel Sannio, che hanno stabilito con la vite un rapporto antico. Qui le tecniche di coltivazione e di vinifica-zione hanno raggiunto livelli di eccellenza. La vita delle popolazioni locali è come scandita dalle diversa fasi di vegetazione del vigneto. Nell'area operano due importanti Cantine sociali, dotate di modernissimi impianti di vinificazione, a cui oltre 500 esperti viticoltori conferiscono uve, prodotte in terra vocata e sapientemente selezionate. Sempre più numerose sono, poi, le aziende vitivinicole, di piccola e media dimensione, di elevata professionalità, in grado di offrire una vasta gamma di vini di grande pregio e tipicità.
Bianco Colore: paglierino più o meno intenso; Odore: vinoso, gradevole; Sapore: asciutto, vellutato; Vitigni: Trebbiano T. (40-60%), Falanghina, Coda di volpe bianca, Malvasia di Candia (loc detta Uva Cerreto) (max 20 %), altri (max 20%); Gradazione alcolica min.: 11,00 %; Produzione max: 150 qli/Ha;
Alleanze tra vino e pietanze:
Rosso* Colore: rubino più o meno intenso, attenuato con l'invecchiamento; Odore: intenso, caratteristico; Sapore: asciutto, armonico, vellutato; Vitigni: Sangiovese (50-60%), Aglianico (20-40%), altri (max 30%); Gradazione alcolica min.: 11,50 %; Produzione max: 130 qli/Ha;
Rosato
Colore: rosa più o meno intenso; Odore: delicato caratteristico; Sapore: flagrante, asciutto, talvolta vivace; Vitigni: Sangiovese (50-60%), Aglianico (20-40%), altri (max 30%); Gradazione alcolica min.: 11,50 %; Produzione max: 130 qli/Ha;
Vitigni: Falanghina (min. 85%), altri (max 15 %); Gradazione alcolica min.: 11,00 % Produzione max : 150 qli/Ha;
Aglianico
Colore: rubino più o meno intenso; Odore: vinoso, gradevole; Sapore: tipico, asciutto, morbido, vellutato; Vitigni: Aglianico (min. 85%), altri (max 15 %); Gradazione alcolica min.: 11,50 %; Produzione max: 130 qli/Ha; Invecchiamento: un anno;
Spumante
Spuma: fine e persistente; Colore: paglierino chiaro; Odore: vinoso, caratteristico; Sapore: tipico, sapido; Vitigni: Falanghina (min. 60%), altri (max 40%); Gradazione alcolica min.: 11,50 %; Produzione max: 150 qli/Ha;
* ll vino Solopaca, rosso se invecchiato in botte per un anno e con gradazione alcolica minima del 12,50 %, può essere denominato superiore.
Taurasi (DOCG)
Dal migliore vitigno dell'antichità la Vitis hellenica (l'odierno Aglianico) si ottiene il vino Taurasi, considerato a ragione il miglior prodotto, il Re, il Monarca di tale prestigiosa famiglia. Il nome deriva dalla cittadina omonima, l'antica Taurasia dalle vigne opime (Tito Livio). E' prodotto in un area di grande tradizione vitivinicola, che comprende 17 comuni, tutti in Irpinia. Perfetto appare l'equilibrio tra il clima, il vitigno e il terreno, equilibrio che si è andato armonizzando e rafforzando nei secoli, fino a fondersi in un vino dalle caratteristiche superiori, che si caratterizza per la complessità aromatica, il gusto vellutato, pieno ed elegante, i profumi intensi e delicati. Oggi, il Taurasi, vinificato con le più moderne tecnologie, ma nel rispetto della tradizione, è uno dei pochissimi vini italiani meritevoli di lunghissimo invecchiamento. La vite è, in prevalenza, allevata a guyot o a cordone speronato in vigneti specializzati, a sesti fitti, con produzioni che raramente superano gli ottanta quintali ad ettaro. E' il primo vino meridione cui è stata conferita la Denominazione di Origine Controllata e Garantita, massimo riconoscimento che può essere attribuito ad un vino.
Colore: rubino intenso, tendente al granato fino ad acquistare riflessi arancioni all'invecchiamento; Odore: caratteristico, etereo, gradevole, più o meno intenso; Sapore: asciutto, pieno, armonico, equilibrato con retrogusto persistente; Vitigni: Aglianico (min. 85%), altri (max 15 %); Gradazione alcolica min. : 12,00 % ; Produzione max: 100 qli/Ha; Invecchiamento: 3 anni, di cui uno in botte;
Il Taurasi , se invecchiato per almeno 4 anni, di cui 18 mesi in botte, e in possesso di una gradazione alcolica non inferiore a 12,50 %, può riportare in etichetta la dicitura riserva. Deve essere commercializzato solo in bottiglie di forma bordolese di vetro scuro, con tappo di sughero.
Vesuvio (DOC)
E' un prodotto che entra a pieno titolo nella storia dell'enologia nazionale ed internazionale; noto ed affermato in tutto il mondo. Haec iuga quam Nysae colles plus Bacchus amavit . "Bacco amò queste colline più delle native colline di Nisa" (Marziale). Qui l'uva ha un sapore e un profumo inconfondibile. La fama di questo meraviglioso angolo di mondo e del suo vino ha fatto fiorire miti e leggende : "Dio riconoscendo nel Golfo di Napoli un lembo di cielo asportato da Lucifero, pianse e laddove caddero le lacrime divine sorse la vite del Lacryma Christi". Sulla leggenda ritornò Curzio Malaparte che ne La pelle, invita a bere "questo sacro, antico vino". La zona di produzione comprende solo le aree a vocazione viticola di 15 comuni, in provincia di Napoli, localizzati sulle pendici del Vesuvio, dove i vigneti ospitano varietà autoctone, da sempre coltivate in questa zona, come il Caprettone, la Falanghina, il Greco o la Palummina e l'Aglianico.
Bianco* Colore: dal paglierino tenue al giallo paglierino; Odore: vinoso gradevole; Sapore: secco, leggermente acidulo; Vitigni : Coda di volpe bianca (loc. detta Caprettone) e/o Verdeca (min. 80 %), Falanghina e/o Greco (max 20 %); Gradazione alcolica min.: 11 %; Produzione max :100 qli/Ha;
Rosso
Colore : rosso rubino; Odore: gradevolmente vinoso; Sapore: secco, armonico; Vitigni : Piedirosso (loc. detto Palummina) e/o Sciascinoso (loc. detto Olivella) (min. 80 %), Aglianico (max 20 %); Gradazione alcolica min.: 12 %; Produzione max : 100 qli/Ha;
Rosato
Colore : rosato più o meno intenso; Odore: gradevole; Sapore: asciutto, armonico; Vitigni : Piedirosso (loc. detto Palummina) e/o Sciascinoso (loc. detto Olivella) (min. 80 %), Aglianico (max 20 %); Gradazione alcolica min.: 12 %; Produzione max : 100 qli/Ha;
Qualora i vini raggiungano gradazioni alcooliche inferiori (11% per il bianco, e 10,50% per il rosso e il rosato), essi dovranno essere denominati Vesuvio e non potrano riportare in etichetta la dicitura Lacryma Christi
* Il vino Lacryma Christi del Vesuvio può essere utilizzato per produrre uno spumante naturale e, limitatamente al bianco, un vino liquoroso.
» Italian Wine SelectionAn exclusive Italian Wine Selection by 'o Canonico 1898 Restaurant a la carte - Sorrento
» LimonoroLemon Liqueur A unique taste of Sorrento traditions
» Tours & Excursions
» Wine tasting & cooking lessons This tour will give you the possibility of getting closer to the Italian cooking traditions. You will learn how easy it is to prepare very good Italian dishes.